“Le ragioni che ci hanno spinto ad organizzare una presenza al Salone del Libro– spiega il presidente della cooperativa sociale Arcobaleno Potito Ammirati –vanno oltre la necessità di presentare un’iniziativa culturale nata in seno alla cooperativa come il film e il ‘Cofanetto Arcobaleno. Ciò che anima la nostra partecipazione al Salone è proseguire l’investimento sulla dimensione culturale della cooperativa. L’efficienza economica e la produzione di beni comuni, in altre parole il mercato e la socialità, devono coesistere nella ragion d’essere della cooperativa; se l’uno (il mercato) prevale sull’altra (la socialità) l’esperienza cooperativa si snatura. Il progetto culturale iniziato da Arcobaleno ci sostiene nel dialogo con la politica, con le imprese, con il sindacato e con la cittadinanza, rafforzando l’azione di accreditamento della nostra esperienza anche al di fuori del nostro ambiente.”

In merito della conferenza di giovedì pomeriggio:


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